Commento
sul naturismo alla Bassona
Nell'estate del'86, in una quindicina, ci ponemmo a qualche decina di metri dai bagnanti tessili posti più a sud di Lido di Dante in corrispondenza del sentiero che parte dal Camping Classe e porta alla spiaggia e ponemmo un lungo striscione con la scritta “FKK Area naturista “ per informare tutti della nostra presenza.
Per otto anni tutto trascorse tranquillamente; aumentammo di molte centinaia con effetti positivi per il turismo, i media parlavano spesso di noi in modo quasi sempre favorevole (non il settimanale “Risveglio 2000” della diocesi di Ravenna) ed i carabinieri della stazione di Lido Adriano (RA) ci tutelavano con la loro presenza in abiti spesso borghesi denunciando chi fraintendeva il naturismo.
A sorpresa nella primavera del 1994 gli stessi Carabinieri (a causa delle proteste di alcuni) denunciarono 42 naturisti ed io fra questi che mi presentai nudo davanti a loro chiedendo di far parte dei colpiti.
Solo io ed un amico, sicuri di non aver trasgredito alcuna legge, decidemmo di far ricorso all'ammenda decisa d'ufficio dal giudice che ammontava a 274.000 lire , accettammo il dibattimento in tribunale anche perchè ,altrimenti, la storia naturista della Bassona sarebbe terminata con la nostra sconfitta.
Successivamente la Forza pubblica ci concesso un periodo di tregua sino al processo che si tenne a Ravenna il 20.11.1995 ed il Pretore Donatella Di Fiore ci assolse dal reato ascrittaci perchè il fatto non sussiste.
Dopo questa sentenza noi acquistammo forza e tranquillità sino all'arrivo del Sindaco Matteucci nel 2006 che ha fatto molto per renderci la vita difficile. E poi con le denunce a sorpresa da parte della Forestale (mai intervenuta nella storia) ci siamo salvati ancora dalla sconfitta perchè la magistratura in generale (tranne qualche esponente fra i PM) ha sentenziato che il nudo naturista alla Bassona non è reato.
Fidenzio Laghi presidente ANER dal 1985 al 2001
Clicca qui
per leggere la sentenza integrale del Pretore Di Fiore emessa il
20.11.95