Riforma del codice penale
Nell'imminente discussione della riforma del codice penale all'art.726 (atti contrari alla pubblica decenza) che tante volte ha punito ingiustamente i naturisti, viene proposta la depenalizzazione (com'è già dal 1999 per l'atto osceno) ed un aumento della sanzione ad Euro 300. Ecco la parte del Disegno di legge che ci riguarda:
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Ministero della Giustizia
Disegno di legge «Riforma del Codice penale»
predisposto dalla Commissione ministeriale di studio per la riforma del Codice
penale
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La Corte Costituzionale nell'Ordinanza n. 228 del 2005 dichiarò la manifesta inammissibilità (non mi è chiaro il motivo) della questione di legittimità costituzionale sollevata da alcuni Giudici di Pace per il fatto che in pratica il reato più grave "Atti osceni in luogo pubblico" era depenalizzato e quello meno grave "Atti contrari alla pubblica decenza" invece No. Ora nel 2010 nel testo del Disegno di legge preparato dalla Commissione Ministeriale di studio per la riforma si scrive che l'art.726 verrà anch'esso depenalizzato e l'ammenda portata a 300 Euro fissi: un bel aumento rispetto alla situazione attuale (da Euro 10 ad Euro 206). Ma dal momento che non si fa cenno a modiche pure all'art. 527 del C.p."non accadrà che questo, considerato moralmente più grave. sia punito dal codice con una ammenda più severa così com'è ora: da Euro 51 ad Euro 309.
Non sarà che poi in spiaggia quando un naturista si accorge che alcune Forze dell'ordine lo vogliono ingiustamente denunciare e non vuole ricorrere al Giudice per vari motivi personali per cavarsela con una pena più lieve incomincia a far finta di masturbarsi per non essere denunciato per "Atti contrari alla pubblica decenza" ma per "Atti osceni in luogo pubblico"?
Fidenzio
gennaio 2010