Ancona Il rapporto tra Marche e
naturismo è, nonostante, le polemiche molto risalente. Sia le spiagge
del Conero sia molti lidi costieri di sabbia hanno ospitato per anni
colonie di nudisti. Il boom del turismo di metà degli anni Settanta ha
portato ai primi problemi di convivenza. Il fenomeno è diventato un
problema quando è divampata la polemica per la presenza dei naturisti ai
Sassi Neri. Anni di polemiche, ordinanze, denunce e condanne dei
pretori dell’epoca. Una polemica che non ha scalfito il desiderio dei
naturisti di vedersi riconosciuto il diritto ad avere spazi per le loro
esigenze.
Nel 2007, il consigliere regionale Massimo Binci
(allora dei Verdi) aveva anche presentato una proposta di legge per
arrivare a una regolamentazione che non riguardava soltanto le spiagge
ma anche tutti i luoghi di villeggiatura. “La proposta - ricorda ora
Binci, riconfermato consigliere regionale per Sinistra ecologia e
libertà - si arenò in Commissione e non è mai approdata in aula”. Nel
testo, oltre alle implicazioni per così dire etiche, si metteva in
evidenza quanto importante sarebbe stato per tutta l’industria turistica
regionale la presenza di spiagge del genere. Un’argomentazione che non
fece breccia.
“Non credo che la ripresenterò - dice ora Binci -.
Intanto in questo momento ci sono altre priorità che richiamano la mia
attenzione di consigliere. Mi riferisco a tutto quello che riguarda il
lavoro e la crisi occupazione. In secondo luogo, non credo che sia utile
presentarla solo per avere visibilità se non c’è la possibilità che
venga approvata”. Nessuna speranza dunque per i naturisti? “Io credo -
conclude Binci - che la materia sia importante e che, oltre ad essere
una proposta di libertà, è una vera occasione economica. Spetta dunque
all’assessore competente fare un passo in questa direzione”.
Una
legge sarebbe auspicata anche da Moreno Misiti, sindaco di Sirolo. Ma,
come, non eravate voi, i terribili fustigatori dei costumi mancanti?
“Questo è un colossale equivoco - spiega Misiti -. Non è affatto vero
che ci siano da parte di Sirolo particolari istinti persecutori. Se il
nudismo viene praticato in spazi adeguati, con le dovute precauzioni per
tutti i turisti, non ci sono problemi”. “Quello che Sirolo ha sempre
sostenuto e sostiene - afferma ancora Misiti - è che questa pratica è
del tutto incompatibile con Sirolo data l’assoluta limitatezza delle
spiagge nel nostro Comune”, Che però quest’anno sono tornate più
splendide che mai. “Sulle Due Sorelle - conclude Misiti - c’è una
situazione complicata in via di risoluzione per cui sono ottimista. San
Michele, con il ripascimento, è tornata come quella di trenta anni fa”.