Passa la mozione che impegna la giunta a “segnalare” il tratto
di spiaggia senza veli. Il Consiglio dice sì a un accordo coi
naturisti per il sole integrale.
Sole integrale Dal Consiglio mozione per un accordo che
metta fine alle polemiche sul nudismo in spiaggia
(g.d’o) Dopo tante polemiche, il momento della distensione tra nudisti
e l’Amministrazione. Ieri, infatti, il consiglio comunale ha approvato
all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri Tei e Gabbrielli
che impegna la giunta a ricercare un possibile accordo con
l’associazione dei naturisti, che consenta di individuare un tratto di
spiaggia in cui praticare la tintarella integrale. Al Comune in questo
caso spetterebbe solo di segnalare con un apposito cartello la
presenza di nudisti in quel tratto di arenile. A questo punto la palla
passa all’Amministrazione, che dovrà prendere contatti coi referenti
dell’associazione per cercare un possibile accordo. Altrimenti tutto
rimarrà come adesso anche perchè possibilità di mettere divieti non è
consentito, così come non sarebbe possibile neppure autorizzare la
pratica del nudismo. Tei e Gabbrielli avevano predisposto anche
un’altra mozione, che vietava in senso assoluto la pratica naturista
lungo la costa grossetana, che però ieri è stata ritirata, vista la
disponibilità del Consiglio a sostenere un possibile accordo tra le
parti. Tei nel suo intervento ha ricordato l’origine della mozione,
“nata - ha detto - per farci interpreti di un disagio espresso anche
attraverso una petizione, dai frequentatori della spiaggia di
Alberese”. Ha citato una direttiva del comitato del Parco della
Maremma “che vieta la presenza di nudisti in spiaggia”. Negli anni
sono stati sollevati anche diversi verbali “ma i giudici hanno sempre
condannato chi li ha comminati“. L’unica strada possibile sembra
essere, dunque, quella di un accordo onorevole tra Amministrazione e
naturisti che non impedisca la pratica, ma che nello stesso tempo
“eviti promisquità e degenerazioni”. Con un accordo che consenta di
individuare il tratto di spiaggia dove andare in costumi adamitici si
salverebbero “capre e cavoli”, nel senso che “nè si autorizzerebbe nè
si vieterebbe, ma ci si limiterebbe a segnalare”. Per l’opposizione il
sì alla mozione è stato espresso da Cesare Buonavia (Pdl), che si è
detto favorevole a individuare una spiaggia per i nudisti, soprattutto
in funzione turistica: “Tutto quello che può rappresentare un richiamo
mi trova d’accordo”, ha detto. Riserve, invece, sono state espresse
dalla presidente del Consiglio, Giovanna Stellini, che si è detta
contraria - in caso di mancato accordo - ad un’ordinanza di divieto:
“Il naturismo in sè non è un pericolo pubblico”